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Cosmetici naturali e biologici: differenze e affinità

La regolamentazione in materia non è univoca: eppure esistono delle peculiarità che contraddistinguono i cosmetici naturali e quelli biologici.

La pelle assorbe molte delle sostanze con cui viene in contatto, sia in modo intenzionale che non. Per questo bisogna fare molta attenzione ai cosmetici che acquistiamo poiché questi ultimi li utilizziamo tutti i giorni e più volte al giorno per il nostro benessere.

Perciò è molto importante scegliere prodotti di qualità, il più possibile affini alla pelle.

Il Regolamento sui cosmetici definisce questi ultimi “qualsiasi sostanza o miscela destinata ad essere applicata sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo esclusivamente o prevalentemente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, proteggerli, mantenerli in buono stato o correggere gli odori corporei” (Fonte: www.abc-cosmetici.it).

Ne troviamo ovunque, in profumeria, in erboristeria e nella grande distribuzione: in questa offerta sterminata è fondamentale orientarsi e comprendere che non tutti i prodotti di bellezza sono uguali.

Chi ha uno stile di vita green già lo sa: per la cura del corpo sarebbe sempre preferibile scegliere cosmetici naturali e biologici.

Ma…naturale e biologico sono sinonimi? La risposta è negativa, anche se entrambi sono accumunati dal rifiuto di sostanze considerate a rischio per la salute dell’uomo.

I cosmetici naturali sono ottenuti da sostanze naturali e privi di conservanti dannosi: non contengono petrolati, conservanti e coloranti sintetici, siliconi, formaldeide, alcool, parabeni, OGM (Organismi Geneticamente Modificati) etc.

I cosmetici biologici sono realizzati con materie prime vegetali, da coltivazione biologica, che escludono elementi di sintesi e di OGM, e che quindi non contengono nemmeno coloranti e profumi sintetici: privilegiano ingredienti come acque distillate, oli vegetali/essenziali e fitoestratti.  Rispetto ai prodotti naturali, devono obbligatoriamente possedere una certificazione valida che ne attesti e controlli la conformità.

Nei cosmetici biologici, come quelli naturali, sono assenti paraffine, parabeni, siliconi, dea etc, e in più viene richiesta anche un’attenzione all’ecosostenibilità dei packaging i quali devono essere realizzati solo con plastiche riciclabili, non dannose per l’ambiente e per l’uomo.

Per capire se un prodotto cosmetico è di tipo convenzionale, naturale o biologico è necessario fare riferimento alla lettura dell’INCI: oggi esistono molte App (come ad esempio E’ Verde?) che aiutano i consumatori in modo veloce e pratico, attraverso pochi gesti con lo smartphone, grazie a immensi database in cui sono state inserite le analisi degli INCI.

Inoltre molte aziende vengono incontro ai consumatori inserendo sulle confezioni i loghi degli enti certificatori e indicando esplicitamente che i prodotti non contengono determinate sostanze.

Ad esempio, sui fitocosmetici biologici OllyNatural è possibile trovare il logo dell’ente di certificazione ecobiologica ICEA sul fronte del packaging, poco prima dell’INCI, in modo che per i consumatori sia immediatamente visibile che il prodotto è biologico; sul retro, invece, viene indicata l’assenza delle sostanze nocive indicate nei paragrafi sopra.

Si tratta di informazioni che facilitano la scelta anche dei consumatori che da poco hanno deciso di intraprendere uno stile di vita più compatibile con le esigenze del corpo e dell’ambiente.

Tu cosa ne dici? Pensi che sarebbe utile inserire qualche altro elemento grafico distintivo sui packaging dei cosmetici per indicarne la tipologia? Scrivi la tua opinione nei commenti!

One Comment

  1. Articolo interessante: grazie per questo approfondimento!

    idmaria
    Nov 4, 2016 Rispondi

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